Un tuffo disperato per la libertà

1 luglio 2015, porto di Darwin.

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Nemmeno due dardi di tranquillante hanno potuto fermare il giovane manzo che si è lanciato dal ponte della nave su cui era stato ammassato con tanti altri sventurati compagni alla volta dei mattatoi vietnamiti. Un lunghissimo viaggio al quale molti animali, per il terrore e lo stress, non sopravvivvono neppure.

E per lui che ha cercato fino all’ultimo la libertà non c’è stato scampo.

Si legge nell’articolo che riporta la notizia che “In tutto il mondo le storie coraggiose di animali  che hanno messo a rischio  tutto per una possibilità, per un ultimo disperato desiderio in libertà hanno rubato i cuori di milioni di persone[..]. E’ difficile sentire storie come questa e non riflettere sulle qualità fondamentali che condividiamo con tutti gli esseri viventi – cioè il desiderio primordiale per la sicurezza e la libertà[ ]”

Il doppio tradimento ha avuto luogo stavolta. Il giovane manzo non ha ‘ricevuto la grazia’, ma è stato ripescato e ricaricato sulla nave della morte.

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Fonte: www.anilasuatralia.org)

 

 

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