Ambra e il profumo dei cocomeri.

Tarquinia, 10 agosto 2018

Una dromedaria scappa dal Rony Roller Circus.  La sua  libertà profuma di cocomeri e riesce a rimpinzarsene  fino a crollare a terra, sazia.

Nell’articolo le solite ipocrite dichiarazioni dei circensi :«Per noi Ambra è come una nonna – dice Rony -. La chiamiamo “La vecchietta” perché sta insieme a noi da tantissimi anni e non si esibisce più negli spettacoli».

Pagliacci!

Articolo

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

 

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Ancora una volta, un incontro mancato.

Lago Naivasha, Kenia, 13 agosto 2018

Un ippopotamo si ribella e attacca  il fotografo.

“L’ideologia sottesa è chiara: a essere osservati sono sempre gli animali. Il fatto che essi possano osservare noi ha perso ogni importanza. Gli animali sono l’oggetto del nostro sapere in costante ampliamento.Ciò che scopriamo di loro  è un indice del nostro potere, e dunque un indice di ciò che ci separa da loro. Più li conosciamo, più sono distanti”

J. Berger, Sul guardare, (p. 17) citato a p. 55 di Un incontro mancato, B. Piazzesi e S. Belacchi, Mimesis

Ippopotamo attacca e uccide turista che tenta di fotografarlo: “È più letale del leone”

(Fonte: www.castedduonline.it)

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Il funerale di un cucciolo di orca

Isola di San Juan (USA), 29 luglio 2018

Mamma orca ha nuotato due giorni verso una meta già decisa, trattenendo  il suo piccolo morto sulla pinna o sul muso.  Quando le  scivolava di dosso, lo recuperava con delicatezza. Arrivata  vicino all’isola lo ha lasciato andare. “Un isolano ha raccontato che giovedì al tramonto ha visto proprio davanti alla baia un gruppo di 5-6 femmine di orca «che si muovevano in cerchio, in un modo armonioso che sembrava essere un rituale»… ”

Come se non riuscissero a separarsi dal cucciolo, a sopportare il dolore del distacco.

Articolo

(Fonte:www.corriere.it)

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E l’orso ci rimette la pelle…

Isole Svalbard, Norvegia, 29 luglio

Curiosità per una incredibile porzione di mondo e per le sue popolazioni? L’orso non gradisce, attacca i turist* e viene ucciso.

QUI la notizia  
( ilgazzettino.it)

 

Authorities search the coastline, Saturday, July 28, 2018, after a polar bear attacked and injured a polar bear guard who was leading tourists off a cruise ship on the Svalbard archipelago archipelago between mainland Norway and the North Pole. The polar bear was shot dead by another employee, the cruise company said. (Gustav Busch Arntsen/Governor of Svalbard/NTB Scanpix via AP)

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“Prontamente riagguantato”

Novi di Modena, 16 luglio 2018

Ma impareranno mai a ‘stare al loro posto’? Immediate la segnalazione e l’arresto.

QUI la notizia

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“.. se vuole, sa far male”

Roma, luglio 2018

La brutta bestia dell’articolo è un ragno violino, così lo chiamano. Il suo carattere è schivo – dicono gli esperti – resta nascosto e vive in disparte, come fosse un eremita.Vive tranquillo nei solai, nei luoghi appartatati e tranquilli  e generalmente non attacca ma quando “si incattivisce” – dicono sempre gli esperti – ( quando cioè lo disturbano, lo stanano, lo attaccano) arriva addirittura a mordere…pensate un po’!

L’articolo

(Fonte:www.ilmessaggero.it )

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Scappa dal mattatoio prima di essere macellato.

Carmaux (FR), 10 luglio 2018

Ha reagito con forza ai tentativi di cattura della polizia ed è stato colpito da ben due proiettili di sedativo prima di cedere. La pena di morte viene così ritardata…

Ora la Fondazione Brigitte Bardot ha proposto di accoglierlo nel suo rifugio ma la decisione finale, purtroppo, spetta all’allevatore.

Notizia qui.

(Fonte: www.francesoir.fr )

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“Rodeo col caprone”: “momenti country”

Un montone in fuga per due giorni in provincia di Milano. Proveniva, probabilmente, da un allevamento della zona, ed è stato catturato da vigili, carabinieri e un veterinario.

Il giornale locale che ne ha dato notizia titola “Rodeo col caprone” e parla di “momenti country”, come se si trattasse di una simpatico spettacolo fuori programma per gli abitanti della zona.

Nella foto, carabinieri e vigili mentre, divertiti, immobilizzano la preda in posa davanti ai fotografi.

Qui l’articolo del giornale locale.

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Bonnie, la vitellina in fuga dal mattatoio accolta dai cervi

 

Bonnie aveva quattro mesi, era una mucca sfruttata in una fattoria di New York.

Destinata ad essere separata dalla madre e mandata al macello, è fuggita nel 2017, riparando in un bosco dove è stata accolta e aiutata da un branco di cervi.

Con l’arrivo dell’inverno le sue possibilità di sopravvivere diminuivano drasticamente, e per questo è stata salvata dalle attiviste di Farm Sanctuary, il rifugio per animali un tempo sfruttati dove ora vive.

Alcuni articoli in italiano: Il Secolo XIXLa Stampa

Fonti originali: Mercy for AnimalsFarm Sanctuary

 

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Latitante da 13 anni

Kansas, 29 giugno 2018
In libertà si sopravvive, eccome. Chiediamolo a 492, come recita ancora il suo vecchio cartellino. Di molti evasi, per fortuna, si perdono le tracce.

QUI la sua storia

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