Ma sono stati uccisi lo stesso.

Pubblichiamo un commento sull’ordinanza di abbattimento di sei maiali da parte del sindaco di Giugliano (NA)


Il primo gennaio 2017, sei maiali vengono trovati senza segno identificativo a Giugliano (NA). Sono una mamma con 5 cuccioli. Viene chiesto da un’associazione del luogo al Sindaco Antonio Poziello e all’Asl di poterli “regolarizzare”, visitare, vaccinare perché possano essere adottati. C’era tempo fino al 13 gennaio per fare tutto. Purtroppo il giorno 10, senza preavviso, è stata decretata l’esecuzione. Erano maiali bicolore, tipo cinte senesi, belli come il sole. Sembravano sani e molto probabilmente lo erano.

Ma sono stati uccisi lo stesso.

Perché? Perché nel nostro paese se non hai un documento, un permesso, un visto, un codice identificativo sei uno straniero, un clandestino. E questo vale anche per gli animali, quelli “da reddito” perché se non hai un documento di identità, a questo mondo non sei nessuno. Per gli animali “da reddito” c’è una motivazione in più: non possono essere tracciate la provenienza, il tipo di alimentazione, i trattamenti farmacologici… tutte cose necessarie, che bisogna conoscere non per il bene e la salute dell’animale in sé, ma solo ai fini della tutela della sicurezza e dell’igiene degli alimenti che sono destinati a diventare.

A nessuno importa che un animale sia monitorato e controllato per garantirgli una buona vita… I numeri stampati su marche auricolari oppure tatuati dentro ad un orecchio, i fogli di carico e scarico nei quali compilare il numero dei capi e i chili di carne ci parlano di esistenze finalizzate unicamente ad essere cibo e private di rispetto e dignità.

Quei maiali erano solo questo agli occhi delle Istituzioni garanti del “benessere animale” e della sicurezza alimentare. Ma non erano questo. Non erano solo chili di carne sprecata per paura che facesse male a qualcuno che avrebbe potuto non resistere dal farci qualche braciolina. 

Erano una madre con i suoi figli che avrebbero potuto vivere la propria vita, magari potevano essere separati… quello purtroppo sì… ma sarebbero stati vivi accanto ad altri animali di tante specie avendo la possibilità di creare nuovi legami, nuove complicità, nuove avventure. Bastava una cosa molto semplice… bastava riconoscere la loro identità, la loro vera identità, non quella scritta in codice su sfondo giallo.

Bastava decretare che non fossero macellabili, bastava vincolare le loro adozioni a persone e realtà esclusivamente antispeciste, bastava farli uscire dall’industria alimentare. NON DPA. Non Destinato alla Produzione Alimentare. È così difficile per voi Istituzioni riconoscere che ci sono migliaia di individui, oltre agli equidi, che possono essere destinati a vivere e basta?È così complicato decidere e dichiarare che un animale trovato senza marchi identificativi può essere adottato da qualcuno che non vede nessun lucro e nessuna utilità nel viverci insieme se non lo scambio continuo di emozioni e ricordi? Le persone così esistono, ci sono realtà create apposta con questo scopo. 

Aprite gli occhi e rendetevi conto che quelli che voi considerate schiavi sacrificali per altri sono persone, proprio come voi.

Vivono in gruppi familiari proprio come voi.

Vengono richiusi e sfruttati e di questo soffrono, proprio come voi.

Avete visto il loro sangue sul pavimento dello stalletto?

Non era rosso proprio come il vostro?

Protestiamo in tanti e con forza verso il Comune di Giugliano, verso il Sindaco Antonio Poziello e l’Asl di competenza per l’esecuzione dei sei maiali. Protestiamo per quello che si mostra in tutta la sua evidenza come un sopruso e una profonda ingiustizia.

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