Evasa

Volterra, aprile 2015

Allevata, ma bisognerebbe dire prodotta, per ottenere altri prodotti da lei: la sua lana, il suo latte, la sua carne e quella dei suoi figli. Reificazione ben consapevole di aver a che fare con esseri viventi ai quali ci si può anche affezionare, che sono da tutelare in modo che non finiscano sotto un’auto e da riportare “al sicuro” nella fabbrica-prigione. Ma, nella scala antropocentrica del mondo, ci sono corpi,  volontà, desideri che non contano.

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