Era riuscit* ad evadere

Oggiono (Lecco), 2009

Un maiale è riuscito a fuggire. Inseguito, ‘placcato’, riportato in prigione. Da là sarà uscito per andare al mattatoio e le sue carni disperse negli scaffali di un supermercato… Non abbiamo la sua foto, ma il suo tentativo di evasione ci fa ricordare proprio lui, o lei, ci impone di parlare al singolare. Ce lo fa ricordare non come passivo e rassegnato, ma pronto a difendersi. Annientato purtroppo in un vortice da una forza immensamente più grande di lui, stritolato dalle maglie fittissime del sistema di produzione di carne da macello. Che può anche fingere di occuparsi del suo benessere tenendogli la cella ben ripulita, ma non deve trarre in inganno. Fa nascere e non vivere, ma trascorrere solo un brevissimo momento di ingrasso. Giorni segnati, in attesa solo del furgone della morte che attende dietro l’angolo ad ante spalancate, anche se gli allevamenti sono ‘bio’.

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