“Per ragioni di pubblica incolumità”…

cacciatori di zombie

“Per ragioni di pubblica incolumità”… con queste parole è stato giustificato l'”abbattimento” di un vitello fuggiasco.

Da due settimane era in latitanza, dopo l’evasione da una cascina nel pinerolese.

Questo periodo di lontananza dall’allevamento ha fatto sì che non fosse più macellabile,  ma questo non gli ha salvato la vita. Quando un animale “da reddito” non può più essere considerato tale, diventa una minaccia al “naturale” ordine delle cose, e un cacciatore diventa, coerentemente, un “ausiliario di Polizia Giudiziaria”…

Articolo completo (L’eco del Chisone, 9 aprile 2014)

 

 

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