Libere per sei mesi, ricresce loro il pelo per l’inverno

Questo il meraviglioso canto di libertà di Primula, Camomilla e Margherita.

Da un articolo del 14/12/2009 pubblicato su lastampa.it:

” (…) L’eccezionale “ribellione bovina” avvenuta l’anno scorso di questi tempi vale la pena di essere ricordata: tre giovani mucche di razza piemontese (“Primula”, “Camomilla” e “Margherita”) sono scappate mentre le sorelle salivano disciplinatamente sui camion per scendere dalla valle Chisone, dopo l’alpeggio. Hanno trascorso il Natale – e tutto l’inverno – oltre i duemila metri, sulle montagne piemontesi di Pragelato. Sono rimaste allo stato brado, sfuggendo a una decina di tentativi di cattura da parte di margari, veterinari e privati cittadini “che avevano offerto collaborazione”, come nel Far West. Appena qualcuno si avvicinava fiutavano l’aria e scappavano sempre più in alto, lasciando una scia da spartineve sul fianco della montagna. Hanno resistito sei mesi, ai lupi che bazzicano i valloni, superando d’un balzo – per qualche straordinario “richiamo della foresta” – millenni di adattamento all’uomo. Gli era cresciuto il pelo, come agli yak tibetani. Sono state riprese in primavera, perché spinte dalla fame erano scese a quote più basse ed erano entrate in un recinto dove era stato messo del foraggio.”

L’autore ha firmato a loro nome l’articolo.

 

Nella foto de ‘lastampa.it”,  le tre mucche ribelli Primula, Camomilla e Margherita

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