Quella di Johnny è una storia di violenza che emerge solo ora che lui stesso, dopo anni, ha reagito con violenza alla carcerazione.
- A fine dicembre, Johnny finisce sui giornali perché riesce a uscire dal suo recinto e aggredire una custode dello zoo di Jacksonville, in Florida. La morde più volte, finché gli altri lavoratori dello zoo non gli sparano tre colpi, uccidendolo.
Emerge quindi il suo passato.
Johnny era nato in libertà, ma dopo che alcune volte si era avvicinato agli umani per cercare cibo, era stato catturato. Non sarebbe mai più stato rilasciato in natura. Chiuso nello zoo, aveva iniziato a mostrare crescenti segni di disperazione. Oltre ad alcuni comportamenti ossessivi, come camminare continuamente lungo il recinto, Johnny aveva iniziato a mordere le sbarre, fino ad usurare i denti al punto che gli erano stati rimossi i quattro canini. La sua ansia era tale che, da chissà quanto tempo, gli venivano somministrati psicofarmaci.
Possiamo solo immaginare la rabbia, l’angoscia e la disperazione di Johnny che si scaglia contro il suo carceriere.