Verona, 26 marzo 2020
Un esperto l’ha avvistata ad Avesa (Vr), alle porte della città: «Dagli spot bianchi presenti sul sopra ala, dalla banda terminale scura della coda dallo specchio alare chiaro, sono riuscito a determinare che si trattava di un soggetto nato lo scorso anno. Nel veronese è nota la presenza di coppie di aquile reali sia in Lessinia che sul monte Baldo e probabilmente questo soggetto, così giovane, è da considerarsi un erratico, un esploratore di nuovi territori ed è per questo che si è spinto fuori dal suo areale tipico, in genere caratterizzato da alte cenge rocciose dominanti prati e pascoli situati fra gli 800 e i 2400 metri di quota». Colombacci e cornacchie grigie erano intenti a cacciare l’intruso dal loro territorio.
Qui l’articolo (www.larena.it)