Santa Maria del Cedro (CS), 27 agosto 2018
Quando ha visto il mare gli è corso incontro correndo, proprio come il ragazzino del film. La sua espressione era sicuramente la stessa, potremmo scommetterci. Poi è entrato deciso nell’acqua, lasciandosi finalmente alle spalle tutto un mondo fatto solo di chiasso, di regole, di sbarre. Per qualche tempo ha fissato assorto il mare e l’orizzonte, poi si è seduto, come sfinito…e si è sdraiato nell’acqua fino quasi a scomparire.
“…portami al mare, fammi sognare e dimmi che non vuoi morire naananaaa..nanaaaa” le parole che avremmo voluto cantargli, sottovoce..come per cullarlo.
(Fonte: www.ilfattoquotidiano.it)