Masone e Mele (GE), 6 ottobre 2016
Pensiamo i non umani, soprattutto quelli ‘da reddito’ o ‘da compagnia’, sempre all’interno dei nostri recinti mentali, come esseri incapaci di autonomia. Poi ci sorprendono le situazioni come questa in cui non solo ci si riprende la libertà, ma anche i corpi e i comportamenti mutano in funzione di una nuova vita. Ecco dunque una popolazione bovina che, dopo la gestione umana, si è affrancata attraverso la propria ribellione e la propria capacità di adattamento. Mucche, tori e i loro piccol* vivono nascosti nei boschi ma non abbastanza… Il loro apparire fa paura… e allora si pensa di sradicarl*, di uccidere i maschi… È vero che la convivenza può non essere facile. Ma possibile che la risposta sia quella dei muri, dell’esclusione, della chiusura in se stessi e non della solidarietà?
PER FERMARE L’UCCISIONE DEI TORI:
Sindaco@comune.mele.ge.it;info@comune.mele.ge.it;
segreteria@comune.mele.ge.it;
lia.corbisiero@comune.mele.ge.it;
Polizia.municipale@comune.rossiglione.ge.it;
Tel Comune di Mele 010.6319042
info@comune.masone.ge.it;
lorenza.ottonello@comune.masone.ge.it;
Tel comune di Masone Tel: 010.926003
ASL3 genovese segreteria.protocollo@asl3.liguria.it;
(centralino ASL3: 010 84911)
QUI (repubblica.it)