La poiana ruba cappelli

Anghiari, gennaio 2016

Una cappellaia matta. Sceglieva le vittime a seconda del copricapo e le attaccava improvvisamente.

Almeno quindici segnalazioni in pochi giorni. Parecchi i cappelli rubati.

“Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti
…quasi come un cappellaio…
e per fortuna io lo sono!” cit.

 

QUI l’articolo

(Fonte: www.quinewsvaltiberina.it)

 

 

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