Tbilisi, Georgia, giugno 2015
https://www.youtube.com/watch?v=tm3xnUA39GE
Che orrore ogni segno sulla terra che limiti il passo, che impedisca la corsa, il volo e lo strisciare.
Che orrore le pareti di vetro e di ferro che i viventi cercano disperatamente di scavalcare.
Quando le barriere crollano, le masse recluse irrompono.
La libertà, come un’onda, spalanca tutte le strade.
E il mondo opulento e schiavista, impegnato a lisciarsi la pancia, spara.
(Fonte: www.lastampa.it)