Una esemplare dimostrazione di potere

Tennessee, settembre 1916
Durante la parata del circo per le vie cittadine, l’elefantessa indiana soprannominata Big Mary veniva pungolata perché non si fermasse. Lei, prigioniera solitaria, reagì afferrando e calpestando chi le faceva del male. I proprietari di quel circo, a fronte della pubblicità negativa di questo episodio, decisero un castigo esemplare ed una esemplare dimostrazione di potere: impiccarono la ribelle ad una gru. 2500 persone erano lì ad assistere alla spietata esecuzione.

“Si tratta di un cerimoniale per ricostituire la sovranità per un istante ferita. (…) L’esecuzione pubblica (…) si inserisce in tutti i rituali del potere (…) sottomissione dei sudditi ribelli; al di sopra del crimine che ha disprezzato il sovrano, ostenta agli occhi di tutti una forza invincibile. Il suo scopo è (…) la dissimmetria (…), un’affermazione enfatica del potere e della sua superiorità intrinseca (…). Superiorità della forza fisica (…) che si abbatte sul corpo dell’avversario e lo domina (…) per mostrarlo marchiato, vinto, spezzato.” (M. Foucault, Sorvegliare e punire, Einaudi 2014, p. 53)

I fatti sono raccapriccianti e sono noti a chi conosce questa storia: la catena si spezzò e l’elefantessa ferita venne nuovamente impiccata.

(Fonte: listverse.com)
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Una risposta a Una esemplare dimostrazione di potere

  1. Antonella Bacchini scrive:

    Terribile!!!

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