Un babbuino, fuggito dal parco a tema Leofoo Village (Taiwan), riesce a restare in libertà nonostante le ricerche per due settimane. Sfuggito a diversi tentativi di cattura, è stato poi trovato morto con ferite d’arma da fuoco. Gli articoli riferiscono che la sua morte ha suscitato sdegno e richieste di chiarimenti (è stata aperta un’inchiesta), oltre a mettere in discussione le carenze normative in materia di zoo.
Inizialmente la provenienza del babbuino non era certa. Solo in un secondo momento lo zoo ha ammesso la scomparsa ed è stato costretto a scusarsi per averla tenuta nascosta per diversi giorni. Sono quindi emersi ulteriori particolari relativi all’uccisione. Un cacciatore avrebbe sparato al babbuino su ordine di un veterinario dello zoo.
La fuga del babbuino, anche se l’esito è stato purtroppo tragico, ha messo seriamente in crisi lo zoo, che ha dovuto avviare un’indagine interna ed è stato oggetto di un’ispezione, di un’inchiesta e di un’interrogazione al ministero dell’agricoltura. Lo zoo rischia anche una multa. Successivamente, le autorità hanno intimato allo zoo di intraprendere una serie di misure, fra cui quella di microchippare e registrare i babbuini entro sei mesi. Le sanzioni e le “migliorie” richieste sono purtroppo tese a minimizzare le possibilità di fuga, ma portano a un esborso economico non indifferente per lo zoo.
Inoltre, l’episodio ha permesso di portare alla luce episodi precedenti: la protesta di alcunx attivistx che, nel marzo del 2022, accusavano lo zoo di aver causato la morte di 8 giraffe; e un’altro caso di fuga, avvenuto trent’anni prima, quando diversi ibis fuggirono, riproducendosi rapidamente.