Neuvillette-en-Charnie, Bretagna (FR), giugno 2021.
Lei è Charlotte, una giovanissima maiala di 9 mesi, fuggita dall’infermeria di un allevamento dove si trovava in isolamento per una brutta ferita alle orecchie causata dal morso delle altr* prigionieri*. Ha approfittato di una porta rimasta aperta sul retro e ha attraversato la strada cercando aiuto e solidarietà. Li ha trovati entrambi:
QUI l’articolo del Journal L’Alsace
“In Francia, 25 milioni di maiali sono tenuti chiusi negli allevamenti per la produzione di carne. Il 95% di loro viene ingrassato in allevamenti intensivi, senza accesso all’esterno.
Quasi tutti questi animali vivono su un terreno in cemento senza paglia né accesso all’esterno, mutilati (taglio della coda, castrazione dal vivo e digrignamento dei denti)le scrofe sono ingabbiate a densità tali che è difficile muoversi o muoversi.
Sebbene possano vivere tra i 15 ei 20 anni, i maiali ‘da ingrasso’ vengono mandati al macello quando hanno 6 mesi. Le scrofe da riproduzione vengono tenute per circa metà della loro vita in gabbie individuali così strette che non consentono loro nemmeno di girarsi.”