Montesperpoli (FI), 20 aprile 2019
..ma non si è certo lasciato sfuggire l’occasione.
Un cavallo chiamato Macchia ha cercato di riconquistarsi la libertà. Uno è riuscito a legarlo con la sua cintura a mo’ di briglia, qualcuno ha chiamato la polizia e qualcun altro lo ha ricondotto nel luogo da dove era scappato. La solerzia con cui si cerca di rimettere “le cose al proprio posto” è sempre scrupolosa, asservita e ben oliata. Ci piace invece immaginare una storia diversa: una carezza al posto della cintura, un nascondiglio sicuro, un po’ di fieno ma soprattutto la restituzione della libertà a cui Macchia ha dimostrato di essere così tenacemente legato.