Verona, 13 gennaio 2018
Com’è possibile che una pecora si materializzi nella via centrale di una città e si rifugi in un grande ospedale? È come un marzian* piovuto dal cielo? Chiediamoci semplicemente da dove è evasa. Chiediamolo a lei che ha salito scale e si è trovata a sbattere la testa fra le vetrate di una porta d’ingresso. A lei, rincorsa e imbottigliata nel traffico. A lei che si racconta con la sua fuga, a lei diventata così visibile, così evidente, così vera. A lei che racconta anche di tutte le altre.
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