Lurate Caccivio (CO) 27 novembre 2017
La “bella manza“, termine con cui viene descritta la mucca ribelle in un’altro articolo di giornale, ha tentato di fuggire poco prima di essere costretta ad entrare nel macello.
Ha cercato una via di scampo nella campagna lì intorno, travolgendo chi tentava di fermarla e che ha riportato alcune ferite non gravi. Poi è stata uccisa.
“Rifiutandosi di rimanere all’interno dei posti loro assegnati, i fuggitivi confermano l’urgenza di includere gli altri animali nelle lotte di liberazione. Infatti, quando si comprende che questi individui non sono particolarmente speciali, si può svolgere lo sguardo a quegli animali allevati che rimangono senza nome, con solo un numero, reclusi e inviati al macello ogni anno. Assumersi la responsabilità degli spazi che occupiamo e riconoscere la necessità di una solidarietà interspecifica ci porta in questa direzione. Perché, come ha compreso il compianto Haward Zinn,” non si può restare neutrali su un treno in movimento”…e non si può restare neutrali sulle navi, sui camion di trasporto, sui valichi di frontiera e negli altri luoghi di sofferenza dove gli esseri umani e gli altri animali compiono azioni trasgressive” *
*Animali in rivolta, Sarat Colling
Articolo (Fonte: www.laprovinciadicomo.it)