Santiago de Chile, ottobre 2017
Liberi 120 ratti.
Durante la prima settimana di ottobre 2017, gli attivisti ALF sono entrati in un laboratorio del Dipartimento di Ecologia dell’Università del Cile, liberando i roditori che erano detenuti in quel luogo. Gli attivisti , dopo aver liberato gli animali sequestrati (principalmente ratti), hanno distrutto l’infrastruttura del luogo con tutti i documenti di “indagine”. I roditori liberati erano utilizzati in esperimenti che tentavano di dimostrare i cambiamenti fisiologici dovuti al cambiamento climatico.
Nel testo lasciato dopo la liberazione e l’attacco al laboratorio dell’Università del Cile, si legge:
“Oggi ci alziamo e agiamo per rompere le gabbie della scienza e del progresso. Solidarizziamo con i ratti che erano imprigionati. Rifiutiamo le scuse utilizzate per giustificare l’autorità dei camici bianchi. Perciò attaccheremo ogni ricerca che preveda l’uso di animali non umani come soggetti sperimentali, perché scommettiamo sulla distruzione /abolizione di tutte le forme di sfruttamento, incluso lo specismo. …”
Articolo :
(Fonte: www.frentedeliberacionanimal.net)