Una tigre in cerca di libertà

Monreale, 28 gennaio 2017′

E’ sabato 28 gennaio. Poco dopo l’alba, una tigre è fuggita dal Circo Svezia. La tigre albina si chiama Oscar. Le foto mostrano la tigre in una zona industriale di Monreale, in provincia di Palermo, di fianco alle immancabili e onnipresenti auto. Nella documentazione fotografica proposta dalle testate locali, il maschio albino del Bengala non pare aggressivo. Tuttavia, si è verificato il panico generale e il timore che l’animale ormai addomesticato potesse graffiare qualche carrozzeria sulla Statale 186. Commenta Quotidiano.net in modo drammatico:
“Il felino aveva creato non pochi problemi spaventando gli automobilisti…”
E’ commovente tanto amore per le marmitte. Il comune ha manifestato impreparazione e dilettantismo. Al pari di un criminale, sono stati chiamati i carabinieri. Le foto mostrano alcuni ufficiali dell’arma in borghese con tanto di pistola spianata.
La fortuna dell’animale è stata grande. Il Corpo Forestale dello Stato, recentemente assorbito dai Carabinieri, non ha voluto sparare contro Oscar, neppure un sedativo, in quanto l’addormentamento è pericoloso. La tigre è stata ingabbiata e riportata nel circo in tarda mattinata. Questa è la notizia secondo l’Ansa, ma altre fonti di informazione parlano erroneamente di sedazione avvenuta. In serata, il TG di RAI 1 ha confermato che non è stato necessario l’impiego di alcuna telesiringa.
Le incongruenze fattuali del giornalismo italiano non solo manifestano ciarlataneria, ma anche incultura: nessuno dei giornalisti che ha commentato la fuga si è chiesto come mai una tigre mansueta – perché addomesticata – cerchi di sperimentare il mondo al di fuori della gabbia mobile in cui probabilmente è imprigionata da anni. Nessuno che abbia scritto una breve riga sulle terribili condizioni in cui vivono gli animali sfruttati nei circhi. In relazione agli animali in fuga, i media fanno il solito allarmismo sociale. “Paura per le strade di Monreale”, intitola il Giornale di Sicilia. Seguono gli emuli che spingono la leva del terrore: Il Messaggero e La Stampa. Per Il Fatto Quotidiano, invece, la tigre se n’è andata a spasso, come se avesse fatto shopping. Nulla sulla liberazione degli animali circensi e sui loro diritti.
Si calcola che in tutto il mondo siano sopravvissute circa 2500 tigri del Bengala. Una specie gravemente a rischio di estinzione. Soprattutto per il fatto che le Sundarbans, la più grande foresta di mangrovie presente nel delta del Gange, un ecosistema fondamentale per la terra e anche sede dal santuario dei delfini Irabati, è il luogo di incendi, disastri ecologici e pesante bracconaggio. Ricordo, come esempio, la catastrofe ambientale del dicembre 2012, in cui una petroliera disperse 350 tonnellate di greggio.

Rob Benatti, l’orso giornalista indipendente

http://www.palermotoday.it/…/trige-scappata-circo-monreale.…

http://palermo.repubblica.it/…/una_tigre_e_fuggita_da_un_c…/

http://www.ansa.it/…/tigre-scappa-da-circo-nel-palermitano_…

http://www.monrealepress.it/…/monreale-tigre-bianca-fugge-…/

http://www.quotidiano.net/…/tigre-scappa-dallo-zoo-1.2852088

http://www.ilfattoquotidiano.it/…/palermo-tigre-bi…/3346457/

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