San Giorgio delle Pertiche (PD), aprile 2015
Era riuscito ad evadere saltando un recinto dopo aver colpito l’allevatore ed aveva fatto perdere le sue tracce. Per questo vitello ribelle, una volta ripreso, sentenza ed esecuzione sono state immediate. E il sapore della punizione serpeggia nell’aria. Sarebbe stata, la sua, all’interno dell’allevamento, una presenza scomoda e pericolosa. Non si trattava di un corpo docile, meglio farlo sparire, metterlo per sempre a tacere. Perché l’inquietudine non scorresse, di schiena in schiena, nella stalla…
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(foto d’archivio)