Cremona, marzo 2015
Fra le tante orripilanti pratiche di controllo dei corpi altrui, è in uso anche quella di ‘spuntare’ le ali ai pappagalli per impedire loro volo ed evasione.
Con tale menomazione, animali esotici come i pappagalli sono costretti a zampettare per casa e, se hanno imparato a ripetere qualche parola del linguaggio umano, vengono ‘elevati’ al grado di ‘parlanti’.
Questo pappagallo chiamato Pippo, nonostante le ali tagliate, ha ripetutamente tentato di fuggire finché non c’è riuscito. Ha morso chi ha cercato di ricatturarlo e infine è stato preso con l’inganno del cibo.
QUI la notizia (laprovinciacr.it)