Roma, febbraio 2015
Come spesso accade, la colpa di quel che succede ricade sulle vittime piuttosto che su chi è la causa della situazione.
Molti cinghiali che vivono nei parchi adiacenti alle città, approfittando di un buco nella rete o dell’incuria generale, escono dalle recinzioni per andare a farsi un giro in territori inesplorati e ricchi di scorte di cibo.
Rischiano ora che una squadra di cecchini “risolva” la situazione perchè nessuno vuole accollarsi le spese per aggiustare le recinzioni o attribuirsi le competenze del caso.
Ma non sarà che le reti vengono rotte da chi vorrebbe poter approfittare delle proteste dei cittadini per avere “licenza di uccidere” (=caccia di selezione)?
QUI la notizia (repubblica.it)