Prato, febbraio 2007
Il fatto è di qualche anno fa, ma la dinamica continua a ripetersi, uguale. Dell’articolo nel quale se ne parla colpiscono il titolo e la stessa descrizione. Nella prima parte è l’agency della mucca ad emergere con grande evidenza: ogni suo gesto dice chiaramente la sua determinazione a resistere. Poi un’inversione di prospettiva. Lo stupore per la ribellione di una placida, passiva mucca che diventa elemento destabilizzante e, con la scusa dell’esser divenuta ‘pericolo pubblico’, viene assassinata sui due piedi. ‘Col permesso del proprietario’, naturalmente, che così ‘recupererà almeno una parte del valore dell’animale morto’.
L’articolo (ellemme.it)
(foto d’archivio)