Nuova Delhi, settembre 2014
Una vita dietro alle sbarre per essere osservata e fotografata. Un ragazzo che accidentalmente cade nella prigione della tigre. Scomparsa la barriera fra loro, quella che isola, che rende innocua la potenza animale, ecco una nuova sproporzione di forze. Non quella del dominio umano sugli altri animali, ma la sproporzione di forze fra il singolo animale e l’umano. E la reciproca paura scatena l’alchimia dell’aggressione. E’ terribile morire a vent’anni fra le zampe di una tigre. E’ terribile che esistano prigioni per le tigri.
Qui la notizia (La stampa.it)
(foto da Repubblica.it)