La crudele tradizione del Toro de la vega viene dal medioevo. Da allora, alimentato ogni anno, scorre continuo un rivolo di sangue innocente. Da allora, come avveniva nei tornei, uomini a cavallo, armati di lunghe lance, costringono ad una lotta impari un giovane toro già sconfitto. Da allora, la folla delirante uccide nell’animale indifeso, capro espiatorio, vittima sacrificale, la propria rabbia, la propria aggressività e la propria paura. E questo vivente viene torturato, straziato fino alla morte. Nell’ultima ‘edizione’ del 2013 è stato assassinato Volcano che però si è difeso con tutte le sue forze, incornando gli aggressori e un fotografo. Volcano verrà ricordato per questo, oltre che per essere riuscito, a dispetto di tutti, a morire in fretta.
Qui il VIDEO (Veganzetta online)
Galleria fotografica ( foto William Criollo)