Napoli, fine maggio 2014. Aria di calda primavera. Aria che filtra fra le sbarre, fra i camion della carovana del circo. Lui riesce ad evadere. Trova un angolo d’ombra verde dove accucciarsi.
Poi il sonno, quello pesante col quale l’incubo torna ad essere realtà.
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(Fonte: Corriere.it)