E’ il 2010. In Navarra (Spagna settentrinale), nella cittadina di Tafalla, durante un tradizionale spettacolo di sfida ai tori, Quesero si ribella. Con una testata colpisce un muro e si spezza un corno. Poi cerca di saltare il callejon (corridoio che separa l’arena dagli spalti), come Pajarito in Messico quattro anni prima.
Ci riesce e piomba sulla folla terrorizzata dall’improvvisa inversione delle parti: sono gli spettatori ad essere braccati, inseguiti, feriti.
E’ un attimo e le regole del gioco tornano ad essere quelle di sempre, con il giovane toro messo all’angolo e che stramazza al suolo. Un altro cucciolo, umano, rischia di morire.
(Rainews.it , il Messaggero.it)