marzo 2012, acquario di Tokio
Un giovane pinguino Humbolt (una specie originaria del Perù e del Cile) ha vissuto 82 giorni di libertà prima di essere ricatturato. Dopo aver scalato un alto muro di pietra e superato una recinzione si è tuffato nelle baia di Edogawa e da lì si è dato alla fuga esplorando corsi d’acqua e altre piccole baie circostanti spassandosela alla grande.
La notizia ha avuto molta risonanza e molti sono stati gli appostamenti.
Il pinguino 337, questa la sua matricola, è rimasto tranquillo al momento della cattura per poi agitarsi moltissimo non appena si è reso conto che i giorni di libertà erano finiti.
Ingabbiato ed esposto ai flash dei giornalisti ci appare triste e impaurito e il portavoce ufficiale ci dice che ‘hanno dovuto aspettare che si calmasse’ prima di reintrodurlo. Mentre un altro giornalista, durante un reportage, ci tiene molto a sottolineare che definirlo ‘jailbreaker’ (fuggitivo) è sbagliato in quanto un pinguino non è una persona e un acquario non è una prigione ( sic).
Qui il pinguino evaso e ricatturato
La notizia
(fonte: www.dailymail.co.uk)