Una resistenza disperata

Francia, 2010
Ha incornato chi lo trascinava al macello, è riuscito a fuggire e a resistere anche all’anestetico, finchè una pallottola in piena fronte non l’ha fermato.

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(foto: l’unionl’Ardennais)

Qui l’articolo (Fonte: lunion.presse.fr)

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Una risposta a Una resistenza disperata

  1. Luigi Temporin scrive:

    certo,…. prima gli roviniamo la famiglia ammazzandogli tutti i componenti, gli leviamo l´ambiente per vivere una vita naturale, li abbassiamo a schiavi e poi ci incazziamo se vogliono tentare di ribellarsi…….. ma l´uomo mi sá che é malato al cervello……. non riesce piú a connettere le cose naturali sensate dal lavaggio di cervello al quale é stato sottoposto dalla societá di MERDA basata solo sul profitto (in italia basata solo sul fregare il prossimo)…..siamo un branco di perfidi e bastardi assassini. Non ho piú parole per chi SA di cosa succede e continua a mangiarsia la bistecca di merda sul suo piatto di merda con la sua bocca di merda…… l´umano mi fá schifo e se un giorno dovessi decidere chi salvare, SALVERÓ PIUTTOSTO UN ANIMALE che non rovina l´ambiaente, che non procura fame nel mondo e che non ti pianta un coltello nella schiena. Punto !!!!

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