Il toro lo carica mentre pulisce il capanno di caccia.

Riparbella (PI), 2 settembre 2018

Le parole usate nell’articolo e dal testimone dell’accaduto raccontano di una  “scena da apocalisse”, di un “toro impazzito”, di “incredulità” e “aggressione”. Da sempre sono queste le parole usate per raccontare le ribellioni animali. Leggere la resistenza animale significa al contrario cercare di ascoltare la loro risposta, smascherare la violenza sull’Altro fatta anche dai linguaggi oppressivi che annullano e cancellano.

Questo toro ha risposto e il suo è un invito perentorio all’ascolto.”Il mio è un invito deciso. Un messaggio da quello spazio al margine, che è luogo di creatività e potere, spazio inclusivo, in cui ritroviamo noi stessi e agiamo con solidarietà, per cancellare la categoria colonizzato/colonizzatore. Marginalità come luogo di resistenza. Entrate in quello spazio. Incontriamoci lì. Entrate in quello spazio. Vi accoglieremo come liberatori” bell hooks (1991), Elogio del margine. Razza, sesso e mercato culturale.

bell hooks viene citata e ripresa (pagg. 31,32) nell’introduzione a cura di Marco Reggio al libro Animali in rivolta  di Sarat Colling.

QUI articolo e video testimonianza dell’accaduto.

(fonte: www.iltirreno.gelocal.it)

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